Nel pomeriggio di ieri, mercoledì 29 gennaio 2025, le formazioni Primavera, Under 18 e Under 17 del Sassuolo hanno assistito in modalità webinar nella sala stampa del Mapei Football Center all’ incontro di formazione “Integrità del gioco e contrasto al Matchfixing”. Proposto da Lega Serie A e Sportradar, il workshop è rivolto a tutti i calciatori presenti nelle rose con relativi staff e dirigenti, al fine di fare luce su alcuni dei temi di maggior importanza.
Alessandro Ignoto, manager di Sportradar, ha coordinato la sessione di formazione, spiegando a 360 gradi tutti gli aspetti del match-fixing e mostrando ai ragazzi come prevenire, evitare e segnalare quelli che sono i comportamenti illegali.
La prima parte dell’incontro è stata utile a conoscere la regolamentazione legata al betting e a quali possono essere le sue conseguenze, mostrando anche come in alcuni casi si sia verificato l’utilizzo di operatori non autorizzati, che, oltre a rappresentare un reato, non porta né garanzie né difesa legale.
“La FIGC vieta ai tesserati delle società professionistiche di scommettere su qualsiasi partita gestita dalla FIGC, dalla UEFA o dalla FIFA, con pena squalifiche fino ai 4 anni. La Lega Serie A si impegna per contrastare fenomeni come il match fixing, attraverso analisi dei flussi di scommesse che portano alla luce eventuali combine”, così Ignoto riassume in breve i punti principali, prima di soffermarsi su casi specifici.
Nella seconda parte del webinar, Sportradar ha voluto mettere a conoscenza dei nostri atleti quelli che sono i metodi utilizzati dai cosiddetti match fixers per convincere i calciatori a truccare le gare: messaggi, sponsorizzazioni o benefit in cambio di partite combinate. Con lo sviluppo della tecnologia e la crescita dei social media c’è il rischio di essere raggirati inconsapevolmente: profili fake, hackeraggi, intelligenza artificiale e deep-fake sono solo alcuni dei metodi utilizzati per estorcere denaro o informazioni.
Ciò che viene richiesto dai match-fixer varia tra azioni nel momento della partita (sconfitte, autogol, cartellini…) e informazioni utili nel momento in cui lo scommettitore fa la sua puntata (tattiche, assenze non comunicate, trasferimenti non ufficiali…): per questo tipo di azioni, oltre alle squalifiche sportive, si rischiano anche sanzioni penali, tra cui il carcere.
L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di formazione e approfondimento, offrendo strumenti e conoscenze fondamentali per affrontare con consapevolezza le sfide legate all’integrità sportiva e al rispetto delle regole del gioco. La partecipazione e l’interesse dimostrato dai calciatori e dallo staff confermano l’impegno del club neroverde nel promuovere una cultura sportiva basata su valori di lealtà, trasparenza e fair play.