In principio fu Reggiana Calcio Femminile, società sportiva nata nel 1976 inizialmente con il nome di Associazione Calcio Santa Croce, dal nome dell’omonimo rione della città di Reggio Emilia. Fu allora affiliata all’autonoma Federazione Italiana Giuoco Calcio Femminile dal 1978. Alla fine della stagione 1980/1981 assunse definitivamente il nome di Reggiana Calcio Femminile e approdò alla Serie B femminile. Nel 1985 la Società, guidata dal Presidente Giandomenico Gozzi, conquistò per la prima volta nella sua storia la Serie A femminile, nella stessa stagione in cui la Federazione Femminile autonoma cessò di esistere, lasciando confluire tutte le attività nelle Federazione Italiana Giuoco Calcio. Dalla Presidenza Gozzi passò nel 1987 alla Presidenza dell’industriale Renzo Zambelli, la cui filosofia di investimenti e la progettualità saranno ripagate con tre Scudetti (1989/1990, 1990/1991 e 1992/1993) e due Coppe Italia (1991/1992 e 1992/1993). Furono questi gli anni di massimo splendore calcistico della Società, stagioni in cui si susseguono a Reggio molte tra le calciatrici italiane più talentuose e alcune importanti atlete internazionali. Su tutte è da segnalare l’arrivo a Reggio Emilia nel 1987 di Elisabetta “Betty” Vignotto, che nella società bianco-azzurra terminò la carriera agonistica, assumendo in principio la carica di dirigente della società e diventandone Presidente dal 1995. La stagione 1992/1993 fu comunque quella in cui la Reggiana vinse sia lo Scudetto che la Coppa Italia. Purtroppo l’anno seguente il Presidente Zambelli, complici anche le non ottimali condizioni di salute, lasciò l’incarico alla sua dirigente prediletta, nutrendone massima fiducia, Elisabetta Vignotto. Venendo a mancare il mecenate la misura degli investimenti subì un drastico ridimensionamento e la società ripiombò nuovamente in anni di difficoltà economiche, alternando anni di Serie C regionale e di Serie B. Ottenne infine la massima Serie A nella stagione 2003/2004, iniziando un nuovo periodo di fasti culminati con la vittoria della terza Coppa Italia nella stagione 2009/2010. Dalla stagione 2011/2012 iniziò ancora una volta una nuova fase di ridimensionamento, che costrinse la Reggiana nuovamente alla Serie C regionale. L’ultima promozione in Serie B femminile risale nella stagione 2012/2013, fino ad arrivare all’attualità. Le stagioni sono altalenanti per la società, con una alternanza di periodi di splendore e altrettanti momenti di difficoltà.
Contemporaneamente negli anni 2000 inizia l’avventura neroverde per Giorgio Squinzi, patron dell’importante gruppo industriale Mapei. Dapprima sponsor e poi proprietario, segna tutta la scalata del Sassuolo Calcio dalle categorie inferiori alla Serie A conquistata al termine della stagione sportiva 2012/2013. Con l’arrivo al club neroverde dell’Amministratore Delegato Giovanni Carnevali nel 2014 è completato il riassetto societario con cui la Proprietà intende consolidare la permanenza del Sassuolo Calcio ai vertici del calcio italiano. Nel 2015 il Sassuolo Calcio risponde all’invito della F.I.G.C. a sviluppare il movimento calcistico femminile creando la sua prima e storica squadra femminile, composta da venti bambine di dodici anni o meno, che partecipano con grande entusiasmo al Torneo provinciale dei Pulcini, affrontando i maschietti di pari categoria.
Al termine della stagione sportiva 2016/2017, stagione in cui Reggiana Calcio Femminile cambia la denominazione sociale in Sassuolo Calcio Femminile, la Prima Squadra raccoglie l’importante promozione in Serie A, dove ancora oggi milita e dove ogni anno ha ottenuto risultati migliori rispetto al precedente: salvezza nella stagione 2017/2018 e 5° posto nella stagione 2018/2019.
I rapporti tra le due Società, U.S. Sassuolo Calcio e A.S.D. Sassuolo Calcio Femminile, divengono nel tempo sempre più consolidati e l’interesse verso il movimento femminile cresce fino al culmine col Campionato del Mondo 2019. Gli investimenti nel calcio femminile da parte del Club della Famiglia Squinzi sono sempre più consistenti e al termine del Campionato 2018/2019 la Società neroverde acquisisce definitivamente il titolo sportivo di Serie A femminile. Inizia così la stagione 2019/2020, la prima completamente disputata sotto il nome di U.S. Sassuolo Calcio, come un unico sodalizio. L’A.S.D. Sassuolo Calcio Femminile ha ceduto il titolo sportivo e continua la sua attività in autonomia dedicandosi allo sviluppo dell’attività di base e ai progetti scolastici in fascia primaria. I numeri di oggi sono decisamente più rilevanti rispetto all’inizio del progetto neroverde: oltre 200 atlete tesserate suddivise in 10 squadre, dalla Prima Squadra alle più piccole Pulcine, l’attività di Settore Giovanile viene svolta sia a Sassuolo che a Reggio Emilia, consolidando la presenza sul territorio e i rapporti con la Comunità.